COSTRUZIONI: A GUIDA ITALIANA LA PRIMA PIATTAFORMA DIGITALE EUROPEA

Data:
22 Novembre 2019

Presentato a Bologna il progetto di filiera promosso da Ance e Federcostruzioni accolto e finanziato dalla Commissione Ue.

Costruire un grande ecosistema di dati e informazioni per aumentare la qualità, la sostenibilità e la trasparenza dei processi costruttivi.
E’ l’obiettivo di DigiPlace, il primo progetto per una piattaforma digitale europea interamente dedicata al settore delle costruzioni.

Un settore che contribuisce direttamente al 9,2% del Pil dell’Unione Europea, dando lavoro a oltre 18 milioni di addetti con circa 3,3 milioni di aziende, di cui il 95% di piccole imprese con meno di 20 occupati. Una frammentazione che rende evidente la necessità di realizzare un comune ecosistema digitale di informazioni.

Inoltre, secondo i dati EU BIM Task Group Handbook, una ampia adozione del BIM negli appalti pubblici potrebbe generare dal 15 al 25% di risparmi sui costi di realizzazione e gestione delle infrastrutture a livello globale.

Promotrici del progetto – presentato oggi alla Fiera di Bologna in occasione di Digital & BIM Italia – sono Ance e Federcostruzioni che hanno ottenuto dalla Commissione Ue l’inserimento di una piattaforma specifica per l’edilizia tra i settori prioritari nella strategia di digitalizzazione industriale europea, che può contare su un budget complessivo di 300 milioni di euro.

DigiPlace è un vero e proprio progetto di filiera, finanziato dal programma Horizon 2020, che si avvale della sinergia di un consorzio europeo di 19 partner coordinato dal Politecnico di Milano, a cui partecipano, tra gli altri, le principali associazioni industriali europee, centri tecnologici e università, e i ministeri delle Infrastrutture italiano, francese e tedesco.

“Per favorire la digitalizzazione del settore delle costruzioni – ha sottolineato il presidente Ance, Gabriele Buia – è urgente lanciare, già con questa legge di bilancio, una piattaforma nazionale digitale delle costruzioni, a cui destinare 6 milioni del Fondo amministrazioni centrali. In questo modo eviteremo che l’Italia rimanga indietro rispetto alle innovazioni che stanno emergendo in tutta Europa”.

“La trasformazione digitale non ha riguardato tutte le componenti della filiera delle costruzioni allo stesso modo e questo ha creato un problema di rapporto domanda/offerta – ha evidenziato la presidente Federcostruzioni, Federica Brancaccio – è quindi necessario realizzare al più presto una struttura digitale che supporti l’intera filiera, in particolare le piccole e medie aziende, per colmare questi gap e consentire a tutte le imprese una crescita generale in termini di accesso al mercato, qualità, produttività e sostenibilità. Siamo orgogliosi che l’Italia abbia fatto da capofila sia per la proposizione che per la realizzazione di questo progetto Europeo. Un ringraziamento va al nostro Ministero delle Infrastrutture per avere creduto fin dall’inizio alle nostre proposte.”

Ultimo aggiornamento

7 Aprile 2022, 10:33