15 anni di Federcostruzioni – l’Evento di Roma del 5 dicembre

Data:
9 Dicembre 2024

In quindici anni si sono succeduti 4 presidenti. Il primo, lo straordinario past president Ance , Paolo Buzzetti. Oltre la presidenza, Paolo Buzzetti ha ricoperto numerosi incarichi di prestigio in seno al sistema Ance L’intuizione di creare una filiera e’ stata sua. E’ stato un visionario, ha precorso i tempi, per me è stato significativo essere stata componente della giunta Ance durante il suo mandato. Da lui ho appreso tanto, soprattutto la capacità di saper fare sintesi dopo lunghe riunioni. Cosa dire poi dei miei colleghi napoletani Rudy Girardi e Federica Brancaccio, straordinariamente bravi, insuperabili. Grazie per avermi dato questa opportunità nella vita, non è facile eguagliarvi , comunque mi sono impegnata al massimo delle mie capacità. Paolo Buzzetti, ha sottolineato l’attuale mismatch nel mercato del lavoro ed in particolar modo per l’edilizia.


La presidente Ance, Federica Brancaccio, ha ricordato la sua esperienza di past president di Federcostruzioni. Nel suo intervento ha sottolineato l’azione di Ance per promuovere i processi di rigenerazione urbana. Il festival della rigenerazione urbana organizzato da Ance, Associazione Mecenate 90 e Fondazione Musica per Roma, articolato in tre giorni di incontri, presentazioni e dibattiti ne è testimonianza. Ad inaugurare la manifestazione, ha sottolineato che il 4 dicembre, si è svolto il convegno dal titolo “La città è per tutti” centrato sui temi dell’emergenza abitativa e dei processi di trasformazione delle nostre città. Per raggiungere l’obiettivo la presidente indica che bisogna agire su quattro leve: urbanistica, una nuova sinergia tra pubblico e privato, leva finanziaria-fiscale e una nuova governance statale con fondi stabili.


Angelica Donati , Presidente Ance Giovani, ha sottolineato l’importanza dei cambiamenti sociali che determinano i processi di rigenerazione urbana. Ha evidenziato come oggi si debba essere pronti a reagire a situazioni di emergenza che ormai sono diventate una variabile strutturale nella vita delle imprese. Ma allo stesso tempo serve lo sguardo rivolto al futuro, alle nuove sfide che deve affrontare un Paese che vuole crescere.


La presidente Paola Marone ha ricordato l’impegno delle 5 filiere produttive della federazione per la transizione in innovazione e digitalizzazione e i rilevantissimi investimenti fatti per la sostenibilità e i processi di decarbonizzazione e in particolare ha menzionato i settori manifatturieri dei materiali quali la ceramica, l’acciaio, il vetro, cemento, il legno e il marmo, ai quali è stato dedicato un intero convegno a Napoli, e che unitamente ai tecnologici, ai professionisti e ai costruttori, rappresentano l’eccellenza del Made in Italy nel mondo. Tutti settori che hanno avviato processi di decarbonizzazione della produzione con ingenti investimenti per adeguarla alla nuova domanda di mercato.


Grazie a Pina Picierno e Erica Mazzetti per la partecipazione. Pina Picierno, Vicepresidente del Parlamento europeo, ha parlato dell’importanza delle politiche europee a supporto della transizione green e dell’auspicio che, come evidenziato dalla Federazione, l’Europa possa attivare la creazione di debito comune necessario a finanziare la transizione verde e digitale come proposto da Draghi nel suo rapporto Il futuro della competitività Europea; senza risorse la transizione non sarà possibile. Inoltre ha parlato della necessità di dare risposte concrete alla crisi abitativa dovuta al crescente costo delle abitazioni che è diventato troppo elevato come a delle politiche che riducano il costo dell’energia che mette a rischi la competitività europea.
>Erica Mazzetti Deputato della Repubblica italiana, ha parlato delle sue iniziative politiche per la Rigenerazione Urbana e del lavoro che sta portando avanti nell’ambito dell’intergruppo Progetto Italia, da lei promosso e al quale partecipa attivamente Federcostruzioni, che è un’iniziativa volta a migliorare il settore dei lavori pubblici, dell’edilizia e dell’urbanistica in Italia creando nuove sinergie tra politica, comitati tecnici scientifici, rappresentanti delle categorie economiche e degli ordini professionali per favorire la ripresa economica del Paese. Il progetto si concentra su semplificazione e riordino e riforma delle normative relative all’edilizia e urbanistica , a oggi le trasformazioni urbane poggiano sulle fragili spalle di norme che hanno dai 50 agli 80 anni, visto che la legge urbanistica è stata approvata nel lontano 1942 e il decreto ministeriale sugli standard urbanistici risale al 1968. Inoltre ha evidenziato la necessità di interventi correttivi mirati, come quelli previsti dalla risoluzione al Codice degli appalti.


Grazie a Beatrice Fumarola e Mosè Ricci per le interessantissime relazioni introduttive. Beatrice Fumarola coordinatrice nazionale INARCH, ha parlato della rigenerazione dei territori attraverso l’arte, presentando una serie di progetti di eccellenza in Italia e all’estero, realizzazioni che oltre a creare spazi fruibili, mettono l’uomo al centro in luoghi di incontro ed interazione sociale.

Mosè Ricci , Ordinario di Progettazione Architettonica e Urbanistica – Sapienza Università di Roma ,ha parlato dello sviluppo del costruito nel territorio italiano dal 1990 al 2005 e delle strategie di resilienza ai rischi climatici e sismici che devono essere centrali nelle strategie di rigenerazione urbana al portando esempi a quelle al 2100 in Olanda paese particolarmente esposto all’innalzamento marino, o della sand city e waterlogged city; inoltre ha presentato interventi di rigenerazione urbana a fini sociali relativi al recupero di aree al servizio dei cittadini e di edilizia sociale che ha creato nuovo valore edilizio e la rigenerazione di aree che erano marginali.


Tavola Rotonda con ANIE, ANGAISA, CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE, ASSOBIM , tutti associati di Federcostruzioni.
Ilario Lisei, Presidente di ANIE CSI, ha presentato i dati principali di ANIE Federazione alla quale aderiscono 1.100 aziende che per dipendenti e fatturato rappresentano una quota importante dell’industria elettrotecnica ed elettronica nazionale. Il fatturato del comparto industriale della Federazione ANIE nel 2023 è stato di 102,7 miliardi di euro, con una crescita del 10,8% rispetto all’anno precedente superando per la prima volta i 100 miliardi. La normativa di settore è vecchia e va adeguata e semplificata. Ha evidenziato la necessità di poter meglio informare il mercato delle opportunità degli interventi di efficientamento attivo, che grazie anche alle tecnologie digitali, permettono di adattarsi alle necessità di utilizzo dell’utente con importanti risultati di confort e risparmio; Le prospettive di mercato sono interessanti in diversi ambiti trainati dalla transizione energetica dell’edilizia e dell’industria.
Giulia Orsolini Consigliere comitato esecutivo Angaisa, dopo risultati straordinari raggiunti dal loro settore negli anni scorsi, sentono i primi segnali della crisi pur essendoci una propensione positiva all’acquisto da parte del 70% delle famiglie ma che per concretizzarsi ha bisogno incentivi che quindi sono fondamentali per il rilancio del mercato.
Gianluca Pellegrino presidente di Confindustria MarmoMacchine, ha dichiarato he le prospettive di mercato sono positive più per il marmo e le pietre naturali che per le macchine, grazie alla domanda trainata dall’export; il settore è fortemente impegnato sulle linee della decarbonizzazione come richiesto dal mercato. Per Assobim l’arch. Giuseppe Acettulli ha sottolineato l’importanza nell’era della progettazione digitalizzata BIM, oramai obbligatorio dal prossimo anno per le opere pubbliche, dell’utilizzo di più strumenti innovativi di tipo parametrico che si possono adattare alle necessità scalabili dei concept progettuali a scala urbana. Tutto per rendere più efficace il processo di progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione dell’ambiente costruito.

Ultimo aggiornamento

10 Dicembre 2024, 22:51