Federcostruzioni sostiene la necessità di norme più chiare e snelle per rilanciare il settore, accelerare la rigenerazione urbana e favorire l’adozione di nuove tecnologie costruttive.
L’area del Golfo (Emirati, Arabia Saudita, Qatar, Oman, Bahrein, Kuwait) è in forte crescita e il clima che si avverte frequentando quei Paesi è estremamente positivo.
Mutui e affitti inaccessibili, edilizia in crisi, enti locali e costruttori chiedono interventi strutturali.
Le imprese chiedono di sostenere una locazione di tipo industriale, riusare gli edifici pubblici dismessi e varare una normativa urbanistica chiara e certa Il Piano Casa auspicato dai presidenti di Confindustria e Ance non è più rinviabile e rappresenta una risposta alla crescente domanda della società oltre a essere uno strumento di forte spinta economica.
La carenza di alloggi a prezzi accessibili, il bisogno di rigenerazione urbana sostenibile e la necessità di politiche energetiche competitive rappresentano sfide cruciali per il settore delle costruzioni in Italia.
Oggi su Il Sole 24 Ore l’appello al Parlamento, al Governo e alle Regioni a firma delle Associazioni confindustriali che rappresentano le aziende energivore italiane.
Il 2025 di Federcostruzioni si apre con una dichiarazione di Paola Marone alla stampa sugli obiettivi prioritari da perseguire in questo nuovo anno di lavoro: equo accesso al bene casa e riduzione dei costi energetici.
Federcostruzioni su Casa ed Energia. Le priorità per il 2025: equo accesso al bene Casa e riduzione dei costi energetici.
Prodotti da costruzione. In vigore dal 7 gennaio 2025, il Nuovo regolamento UE 2024/3110 che abroga il reg.
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