Cessione del credito, nuove regole di Poste danneggiano professionisti e imprese

Data:
14 Marzo 2022

Oggetto: La Presidente di Federcostruzioni Paola Marone: limitazioni nell’acquisto e massimale a 150mila euro un limite

ROMA. Caos sulla cessione dei crediti. L’ultimo decreto-legge, varato il 18 febbraio scorso, prevede che sarà possibile cedere il credito per tre volte dopo la prima cessione le ulteriori due solo in favore di banche, imprese di assicurazione e intermediari finanziari e che lo stesso non possa formare oggetto di cessioni parziali successivamente alla prima comunicazione dell’opzione all’Agenzia delle entrate.

 

Paola Marone
Paola Marone, Presidente Federcostruzioni

«In tal modo – secondo Federcostruzioni – viene anche negata la necessità di professionisti e imprese di recuperare i crediti che in questi mesi molte aziende e professionisti hanno frammentato, così come era previsto prima delle ultime modifiche alla normativa sugli incentivi fiscali. Poste ha, inoltre, spiegato che dall’Agenzia delle Entrate, non risulta chiaro se il credito presente sul cassetto fiscale deriva da uno “sconto in fattura” oppure da “cessioni plurime”.

Per questo, finché l’Agenzia delle Entrate non integrerà il flusso informativo, Poste acquisterà esclusivamente prime cessioni. Questa decisione, che sarebbe stata presa dal Mef e dall’Agenzia delle Entrate, ne limiterà fortemente l’operatività. Inoltre, è stato inserito un massimale di 150mila euro per operazione.

La Presidente di Federcostruzioni, Paola Marone dichiara che «evidenzierà questa enorme problematica che danneggia fortemente imprese e professionisti».

Ultimo aggiornamento

25 Marzo 2022, 11:43