Costruzioni, produzione in crescita a 624 mld in 2023

Data:
9 Ottobre 2024

In aumento di 44 miliardi rispetto al 2022. Il Rapporto Federcostruzioni. Prevista una flessione della produzione del -4,4% in termini reali, su cui pesano soprattutto il calo negli investimenti

Il 2023 conferma la ripresa nella filiera delle costruzioni. La produzione della filiera italiana delle costruzioni ha, infatti, toccato quota 624 mld, in aumento di 44 mld (+6,9% in valori correnti; +4,2% al netto dell’inflazione settoriale) rispetto al 2022, che a sua volta aveva registrato una buona crescita.

E’ quanto emerge dal Rapporto Federcostruzioni, presentato oggi durante l’evento inaugurale di ‘Saie – La Fiera delle Costruzioni: progettazione, edilizia, impianti’, in corso a BolognaFiere fino al 12 ottobre 2024. Tra il 2021 e il 2022, la filiera delle costruzioni è stata fondamentale per la ripartenza dell’economia italiana, arrivando a contribuire per quasi la metà, secondo stime governative, alla crescita del Pil nazionale, si legge in una nota.

Nel 2023 bene soprattutto i comparti delle costruzioni in senso stretto, delle macchine edili, dei servizi di ingegneria e dei prodotti in legno. L’andamento positivo del 2023 è confermato anche dall’occupazione, cresciuta di 76 mila unità (+2,5%). In tutto i lavoratori collegati al sistema delle costruzioni ammontano a poco più di 3,1 milioni di unità. Positiva anche la bilancia commerciale, che presenta un surplus di +34 mld, a conferma della vocazione all’export di tanti comparti della filiera.

Secondo Federcostruzioni, però, il bilancio a fine 2024 non sarà con il segno più. È prevista, infatti, una flessione della produzione del -4,4% in termini reali, su cui pesano soprattutto il calo negli investimenti in costruzioni, che secondo Ance sarà pari al -7,4%, ed i costi dell’energia che sono i più alti in Europa (128 euro/Mw/h). In particolare, secondo Ance, il settore risentirà del mancato apporto della manutenzione straordinaria (-27% su base annua), penalizzata dal venir meno delle specifiche agevolazioni fiscali (cessione del credito). A crescere sarà solo il comparto delle opere pubbliche, in espansione del +20%, grazie soprattutto all’impatto del Pnrr.

LEGGI TUTTO SU ITALIAOGGI.IT

Ultimo aggiornamento

9 Ottobre 2024, 18:10