Federcostruzioni festeggia 15 anni di attività
Data:
8 Dicembre 2024
Paola Marone, con i rappresentanti della filiera produttiva aderenti a Federcostruzioni, ha illustrato le ragioni di una politica d’intervento pubblico che porti il settore a una transizione sostenibile che poggi su innovazione di processo e di prodotto, digitalizzazione e riorganizzazione delle imprese.
Le Costruzioni nel dibattito europeo e italiano per raggiungere la carbon neutrality al 2050
Il 5 dicembre si è tenuto a Roma il convegno Rigenerazione urbana la qualità dell’ambiente costruito organizzato da Federcostruzioni all’interno dell’evento Città in scena 2024 – il Festival della rigenerazione urbana. Convegno che rientra nel programma di festeggiamenti per i 15 anni della Federazione.
Nei saluti istituzionali, Paola Marone ha presentato i dati più significativi dell’ultimo Rapporto Federcostruzioni che evidenzia che, dopo un biennio di forte crescita, vi sono crescenti preoccupazioni per l’andamento del mercato una volta finite le risorse del PNRR, in mancanza di strumenti concreti di politica industriale a sostegno della filiera delle costruzioni, che è strategica per l’economia del Paese.
Nelle conclusioni Paola Marone ha voluto evidenziare che le imprese italiane si trovano ad affrontare investimenti importanti conseguenti all’aumento delle quote di emissione, in presenza di politiche ambientali europee sempre più ambiziose. Per questo le filiere e le imprese hanno individuato una roadmap per raggiungere la carbon neutrality al 2050, così come previsto dalle politiche europee, attraverso la continua ricerca di efficienza energetica, la progressiva sostituzione dei combustibili fossili con l’energia rinnovabile e l’idrogeno, senza ignorare la possibilità dell’energia nucleare di ultima generazione e la cattura, stoccaggio e riutilizzo della CO2.
La presidente Paola Marone ha, inoltre, ringraziato tutte e 5 le filiere produttive della Federazione per il grande impegno in innovazione e i rilevantissimi investimenti fatti per la sostenibilità e i processi di decarbonizzazione e, in particolare, ha menzionato i settori manifatturieri dei materiali quali la ceramica, l’acciaio, il vetro, cemento, il legno e il marmo, ai quali è stato dedicato un intero convegno a Napoli, e che unitamente ai tecnologici, ai professionisti e ai costruttori, rappresentano l’eccellenza del Made in Italy nel mondo.
Tutti settori che hanno avviato processi di decarbonizzazione della produzione con ingenti investimenti per adeguarla alla nuova domanda di mercato. In tema di rigenerazione urbana, la presidente Marone ha evidenziato la necessità di riforme normative, di una Legge ad hoc che faccia da legislazione quadro alle norme regionali per il recupero del patrimonio pubblico e privato, coesione sociale e promozione di interventi in Partenariato Pubblico Privato.
SINTESI DELLE RELAZIONI INTRODUTTIVE
Pina Picierno, Vicepresidente del Parlamento europeo, ha parlato dell’importanza delle politiche europee a supporto della transizione green e dell’auspicio che, come evidenziato dalla Federazione, l’Europa possa attivare la creazione di debito comune necessario a finanziare la transizione verde e digitale come proposto da Draghi nel suo rapporto Il futuro della competitività Europea; senza risorse la transizione non sarà possibile. Inoltre ha parlato della necessità di dare risposte concrete alla crisi abitativa dovuta al crescente costo delle abitazioni che è diventato troppo elevato come a delle politiche che riducano il costo dell’energia che mette a rischi la competitività europea.
Erica Mazzetti, Deputato della Repubblica italiana, ha parlato delle sue iniziative politiche per la Rigenerazione Urbana e del Lavoro che sta portando avanti nell’ambito dell’intergruppo Progetto Italia, da lei promosso e al quale partecipa attivamente Federcostruzioni, che è un’iniziativa volta a migliorare il settore dei lavori pubblici, dell’edilizia e dell’urbanistica in Italia creando nuove sinergie tra politica, comitati tecnici scientifici, rappresentanti delle categorie economiche e degli ordini professionali per favorire la ripresa economica del Paese. Il progetto si concentra su semplificazione e riordino e riforma delle normative relative all’edilizia e urbanistica e l’elaborazione di interventi correttivi mirati, come quelli previsti dalla risoluzione al Codice degli appalti.
Beatrice Fumarola, Coordinatrice nazionale INARCH, ha parlato della rigenerazione dei territori attraverso l’arte, presentando una serie di progetti di eccellenza in Italia e all’estero, realizzazioni che oltre a creare spazi fruibili, mettono l’uomo al centro in luoghi di incontro ed interazione sociale.
Mosè Ricci, Ordinario di Progettazione Architettonica e Urbanistica – Sapienza Università di Roma, ha parlato dello sviluppo del costruito nel territorio italiano dal 1990 al 2005 e delle strategie di resilienza ai rischi climatici e sismici che devono essere centrali nelle strategie di rigenerazione urbana al portando esempi a quelle al 2100 in Olanda paese particolarmente esposto all’innalzamento marino, o della sand city e waterlogged city; inoltre ha presentato interventi di rigenerazione urbana a fini sociali relativi al recupero di aree al servizio dei cittadini e di edilizia sociale che ha creato nuovo valore edilizio e la rigenerazione di aree che erano marginali.
Tavola Rotonda
Ilario Lisei, Presidente di ANIE CSI, ha presentato i dati principali di ANIE Federazione alla quale aderiscono 1.100 aziende che per dipendenti e fatturato rappresentano una quota importante dell’industria elettrotecnica ed elettronica nazionale. Il fatturato del comparto industriale della Federazione ANIE nel 2023 è stato di 102,7 miliardi di euro, con una crescita del 10,8% rispetto all’anno precedente superando per la prima volta i 100 miliardi. La normativa di settore è vecchia e va adeguata e semplificata. Ha evidenziato la necessità di poter meglio informare il mercato delle opportunità degli interventi di efficientamento attivo, che grazie anche alle tecnologie digitali, permettono di adattarsi alle necessità di utilizzo dell’utente con importanti risultati di confort e risparmio; Le prospettive di mercato sono interessanti in diversi ambiti trainati dalla transizione energetica dell’edilizia e dell’industria.
Giulia Orsolini, Consigliere comitato esecutivo Angaisa, dopo risultati straordinari raggiunti dal loro settore negli anni scorsi, sentono i primi segnali della crisi pur essendoci una propensione positiva all’acquisto da parte del 70% delle famiglie ma che per concretizzarsi ha bisogno incentivi che quindi sono fondamentali per il rilancio del mercato.
Gianluca Pellegrino, Presidente di Confindustria MarmoMacchine, ha dichiarato he le prospettive di mercato sono positive più per il marmo e le pietre naturali che per le macchine, grazie alla domanda trainata dall’export; il settore è fortemente impegnato sulle linee della decarbonizzazione come richiesto dal mercato.
Edoardo Accettulli, Vicepresidente Assobim con delega alla formazione, ha sottolineato l’importanza nell’era della progettazione digitalizzata BIM, obbligatorio dal prossimo anno per le opere pubbliche, dell’utilizzo di più strumenti innovativi di tipo parametrico che si possono adattare alle necessità scalabili dei concept progettuali a scala urbana. Tutto per rendere più efficace il processo di progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione dell’ambiente costruito.
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Ultimo aggiornamento
8 Dicembre 2024, 23:07