Incontro con il viceministro Morelli: le proposte su incentivi fiscali e caro materiali in edilizia
Data:
4 Marzo 2022
Qualificazione delle imprese, Bonus edilizi, controllo nei cantieri, prevenzione delle frodi, aumento del costo dei materiali e revisione dei prezzi. Sono alcuni dei temi affrontati durante l’incontro tra Federcostruzioni e il viceministro del MIMS Alessandro Morelli, svoltosi giovedì 2 marzo presso la sede del Ministero.
L’incontro, a cui hanno partecipato la presidente di Federcostruzioni Paola Marone e il vicepresidente Luigi Di Carlantonio, è stato l’occasione per fare il punto sui temi più caldi che interessano il mondo dell’edilizia e delle costruzioni, a partire da quello della qualificazione delle imprese che operano nel comparto. Entrambe le parti hanno convenuto sulla necessità di sviluppare un sistema facilmente attuabile con il quale identificare le realtà affidabili dagli operatori improvvisati, a garanzia di una maggior tutela del mercato e dei cittadini. Il confronto ha riguardato anche il tema degli illeciti e delle frodi in edilizia, da contrastare mettendo a punto un efficace sistema di controllo dei cantieri e delle opere. Federcostruzioni ha poi evidenziato la necessità di garantire a professionisti e imprese la possibilità di recuperare i crediti che in questi mesi molte aziende hanno frammentato, così come era previsto prima delle ultime modifiche alla normativa sugli incentivi fiscali.
Sul tema dell’aumento dei prezzi dei materiali da costruzione e le future compensazioni, Federcostruzioni ha suggerito l’adozione del “modello francese” in cui la revisione del prezzo dell’appalto avviene automaticamente poiché correlata a rilevazioni periodiche, in luogo degli strumenti di natura compensativa e non automatici previsti nell’ambito legislativo italiano. Un’idea a cui il viceministro Morelli si è dimostrato interessato e per la quale ha richiesto di formulare una proposta concreta e strutturata. Il confronto è poi proseguito affrontando il problema della mancanza di manodopera che, in parte, i Bonus edilizi hanno contribuito ad acuire. Ad esempio in Italia da anni mancano autisti professionali dell’autotrasporto e le aziende faticano a trovare i conducenti di mezzi pesanti per le consegne. Un problema non solo italiano ma europeo, che quantifica in almeno 400.000 i professionisti del volante che mancano all’appello. Il Regno Unito, a esempio, per far fronteggiare questa grave carenza ha concesso visti temporanei per lavoratori stranieri e i salari medi degli autotrasportatori sono aumentati. L’Italia, invece, ha risposto con l’approvazione del “Bonus patente” ideato dal viceministro Morelli.
Nel Milleproroghe 2022 infatti, è stato inserito il fondo “Programma patenti giovani autisti per l’autotrasporto” che prevede lo stanziamento di 25,3 milioni di euro in cinque anni a partire dal 2022. Nel dettaglio si tratta di un voucher di massimo 2.500 euro destinato ai giovani tra i 18 e i 35 anni che decidono di prendere la patente per la guida di mezzi pesanti. Una misura che, come dichiarato dal viceministro, nel prossimo quinquennio, potrebbe «raggiungere l’obiettivo di formare almeno 10mila nuovi giovani conducenti» rendendoli pronti a entrare nel mondo del lavoro.
«Da parte mia e del Governo c’è la massima disponibilità a ragionare sulle migliori soluzioni da mettere in campo a salvaguardia di un comparto a cui il Paese deve una fetta significativa del proprio Pil – ha dichiarato il viceministro Morelli a seguito dell’incontro – abbiamo il dovere di sostenere un mondo che dà lavoro vero a migliaia di persone ed è cruciale nell’attuazione del Pnrr. Ringrazio quindi i vertici di Federcostruzioni per essersi fatti portavoce, non solo delle problematiche del settore, ma anche di preziose proposte per la loro risoluzione. Diverse le ipotesi di intervento emerse nel corso del colloquio, rispetto alle quali mi sono già mosso nell’ottica di valutarne la fattibilità. Confido che quello di ieri sia Via Giuseppe Antonio Guattani, 16, 00161 Roma RM solo il primo di una serie di appuntamenti». Fiduciosa anche la presidente di Federcostruzioni: «mi auguro inizi una proficua collaborazione con il viceministro» ha commentato, aggiungendo che «nel 2021, come rilevato dal centro studi Ance, gli investimenti nel settore delle costruzioni sono aumentati del 16,4% e risultano determinanti per la crescita del Pil. Per non arrestare la ripartenza economica in atto e assicurare la realizzazione delle opere finanziate grazie agli investimenti del PNRR, va posta massima attenzione alle problematiche relative a caro materiali, caro energia, Bonus fiscali e qualificazione delle imprese»
Ultimo aggiornamento
25 Marzo 2022, 11:44