V Convegno Nazionale “L’arte della costruzione in pietra a secco: conoscenza e tecnologie di un saper fare da tramandare”
Data:
12 Giugno 2024
martedì 11 giugno 2024
Castello Giusso
Vico Equense, Napoli
Un tema che ci pone di fronte a bellezza e fragilità del nostro patrimonio culturale rurale, sicuramente è utile un approccio multiculturale e integrato per poter trovare idonee soluzioni per la manutenzione e la conservazione delle costruzioni rurali. L’importanza di questa tematica è sottolineata anche dal riconoscimento del Patrimonio Unesco, visto che l’Arte dei muretti a secco è stata inserita nella lista degli elementi immateriali dichiarati Patrimonio dell’umanità in quanto rappresentano “una relazione armoniosa fra l’uomo e la natura”. Dunque, bisogna mettere in campo azioni integrate per la valorizzazione della complessità della situazione e quindi per preservare questi manufatti che testimoniano antiche tradizioni e grandi saperi del passato. Dunque sono in grado chiaramente di essere un grande punto di valorizzazione dell’ambiente del paesaggio, e allora questa attenzione a questo nostro patrimonio che è cosi presente come abbiamo visto su tutto il territorio Nazionale e sia nelle zone marine che in quelle collinari e montane, e bisogna dunque mettere in campo una cultura tecnica, promuoverla, sostenerla anche con idonei finanziamenti, per mettere in campo azioni adeguate affinché vi sia la manutenzione e la conservazione di questo patrimonio.
Per noi costruttori si pone dunque il compito di formare delle figure che possano portare avanti questi antichi saperi. Dunque, lavorare per quello che è il comparto delle costruzioni sia attraverso l’innovazione che la tradizione e quindi dare alle scuole edili che sono il nostro braccio operativo i gusti indirizzi.
Oggi vi è enorme carenza di manodopera specializzata nel comparto delle costruzioni, sia in campo tradizionale che per le figure innovative, e ciò è testimoniato anche dalla continua ricerca effettuata dalle imprese che non riescono a trovare manodopera idonea per quelle che sono le lavorazioni da effettuare.
Il gap tra domanda e offerta che vi è oggi nel mercato del lavoro Confindustria l’ha stimato in circa 38 miliardi di euro ed ha individuato la risoluzione in una grande mappatura dei bisogni delle aziende per poter indirizzare la didattica. Dunque, è evidente che il Presidente di Confindustria ha fatto si che tutti quanti i comparti debbano attivarsi per mettere in campo questa grande mappatura, e il compito nostro come costruttori è di effettuarla attraverso le nostre scuole edili ed i centri sperimentali di competenza che abbiamo realizzato negli anni scorsi e che rappresentano un punto di sviluppo per quella che deve essere l’evoluzione del comparto delle costruzioni.
Oggi la grande attenzione chiaramente per la sostenibilità e per i processi di carbonizzazione che siano quanto più possibile rispettosi dell’ambiente sia nella produzione che nell’utilizzo.
Il muro a secco è un particolare tipo di muro costruito con blocchi di pietra opportunamente disposti e assemblati, senza uso di leganti o malte di alcun genere. Nel 2018 è stato inserito nel patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Tali strumenti permettono di mettere in campo un osservatorio territoriale permanente, cioè uno strumento che riesce a garantire un’azione costante di ricerca e monitoraggio del comparto attraverso l’analisi dei fabbisogni, di innovazione, ricerca e tradizione.
L’ identificazione dei fabbisogni professionali formativi, l’analisi dei mercati correlati alle filiere di riferimento e dall’ altra parte quindi lo sviluppo di un modello dinamico e virtuoso di rilevazione, di potenziamento e qualificazione del tessuto produttivo Campano che ha chiaramente un’importanza enorme per quello che riguarda l’economia attraverso ciò che produce il comparto delle costruzioni.
Chiaramente bisogna rilanciare oggi questo comparto, e quindi non soltanto in chiave di innovazione guardando i nuovi mercati per essere competitivi, ma anche dando grande valore a quello che è anche il nostro patrimonio delle Imprese di restauro e di conservazione attraverso l’identificazione di figure che possano portare avanti antichi saperi e tradizioni.
Ultimo aggiornamento
12 Giugno 2024, 13:15